Perché è utile sostituire il concetto di inclusione con quello di accessibilità: riflessioni tra dati e teoria

Il lavoro è una riflessione sul concetto di “inclusione” e sulla necessità di ef- fettuare un cambio di passo tale da superarlo, incentivando quello di “accessibilità”. Si constata infatti come insito nel concetto di “inclusione” sia sussunta l’esclusione: l’in- cludere infatti rimanda all’idea di inserire un’entità in una categoria preesistente, da cui, evidentemente, essa era esclusa. Si osserva inoltre che continuare a parlare di inclusione denoti il raggiungimento, per la pedagogia, di quel momento di normalità in cui le teorie e gli strumenti concettuali si considerano consolidati. A ciò, si contrappone l’idea di una pedagogia quale “scienza in costruzione”, capace di individuare le debolezze del percorso compiuto per il raggiungimento di un’eguaglianza educativa nel rispetto delle diversità, e pertanto in grado di riconoscere nell’accessibilità la chiave per abbattere ogni tipo di frontiera e garantire la partecipazione di tutte le persone al godimento di ogni bene, ma- teriale e immateriale.